Crocetta: “Per eliminarmi devono usare il bazooka. Faraone? Assurde denunce, ha due assessorati”

Crocetta: “Per eliminarmi devono usare il bazooka. Faraone? Assurde denunce, ha due assessorati”
9 aprile 2015

di Giuseppe Novelli

Sferra due attacchi: uno al parlamento siciliano, l’altro al suo compagno del Pd, Davide Faraone. Il primo colpo, a dire il vero, il governatore della Sicilia, sembra assestarlo alla sua stessa maggioranza che ha contribuito ad affossare l’abolizione delle Province. “Uno dei motivi addotti per non approvare la legge sarebbe quello delle clausole legate alla finanziaria per la riduzione della spesa degli organici – dice Rosario Crocetta -. Questa legge per la riduzione della ‘gettonopoli’ porta a un risparmio di almeno 50 milioni di euro l’anno. Questo per rispondere a chi polemizza sui tagli ai Comuni. Buona parte dei risparmi andrebbe proprio ai Comuni”. Tuttavia, il governatore è consapevole che “lo stipendio dei sindaci sia basso, il sindaco lavora a tempo pieno e a volte ci perde”. E spiega che “nell’ultima impostazione avevamo accettato la proposta dell’Anci di uniformarci alla norma nazionale”. Questo e’ “il problema tecnico” della legge sull’abolizione delle Province. Poi, per Crocetta, ovviamente, “c’e’ un problema politico” e per il quale “il governo ha pochissime responsabilità”.

In ogni caso, per il governatore il percorso per l’abolizione delle Province “va avanti” perché “i commissari possono solo gestire e portare avanti atti inderogabili e urgenti, hanno i poteri del presidente, della giunta e del consiglio ma non possono fare i bilanci. Cosi’ si mettono in pericolo i servizi, il lavoro delle partecipate e dei dipendenti”.  In altre parole, “ci si deve rassegnare a un fatto: le Province in Italia non esistono più e nemmeno in Sicilia. E comunque, per eliminarmi devono usare il bazooka”.

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In merito all’elezione di primo grado per il consiglio provinciale, per Crocetta “è inutile tentare sempre di imporla perché con la legge dello Stato entrata in vigore di recente una simile norma sarebbe incostituzionale perche’ l’abolizione dell’elezione di primo grado e’ una norma di carattere finanziario, finalizzata alla spending review, e la Regione Siciliana non puo’ intervenire in materia finanziaria”. Poi c’è l’altro ‘bersaglio’, il suo compagno di partito. “Trovo assurde – tuona Crocetta – le denunce di un sottosegretario che dice quelle cose sul mio conto, sui discorsi di antimafia parolaia. Il primo governo Crocetta non andava bene il secondo neppure, per il Crocetta ter gli assessori li hanno decisi loro, e Faraone ha due assessori, non uno solo. Faraone e’ un potente? Non so, pero’ e’ uno che ha perso le elezioni in Parlamento”.

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