Crollo funivia Stresa, gli investigatori: “L’indagine si concentra su rottura cavo”

25 maggio 2021

Proseguono le indagini per accertare le cause della tragedia della funivia Mottarone-Stresa, in cui hanno perso la vita 14 persone. Secondo il tenente colonnello Giorgio Santacroce, comandante del nucleo operativo dei carabinieri di Verbania, “l’indagine si concentra sulle cause della rottura del cavo, che è stato il problema principale, poi dovremmo capire se doveva esserci un freno, se ha funzionato e non ha retto o se non ha funzionato ma ora è presto per saperlo”.

Si cercano altri testimoni, fanno sapere gli investigatori. E intanto alcune testimonianze. “C’erano numerosi escursionisti nell’area, è una zona molto frequentata da biciclette, escursionisti, trekking, tutti si stanno rendendo conto che è successa una tragedia ed è importante parlare se hanno visto qualcosa”. “Sono scene che nessuno vorrebbe vedere. Prima di portare via le vittime dal luogo della tragedia tutti i soccorritori si sono fermati per osservare un minuto di silenzio e abbiamo recitato una preghiera per loro”.  Il trasferimento delle 5 vittime di origini israeliane del crollo della funivia Mottarone-Stresa, è previsto per domani. Le salme di Amit Biran, Tal Peleg, del figlio di due anni Tom e dei nonni della donna, Barbara Konisky Cohen e Itshak Cohen, saranno trasferite dall’obitorio di Verbania all’aeroporto milanese di Malpensa e da lì partiranno con un volo di Stato per Israele, dove si svolgeranno i funerali.

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Una tragedia nella tragedia. Un arresto cardiaco l’ha stroncato mentre saliva con la sua telecamera per fare delle riprese sul luogo della tragedia al Mottarone, dove domenica sono morte 14 persone a seguito dell’incidente alla funivia di Stresa. È morto così Nicola Pontoriero, giornalista di 52 anni che lavorava come operatore freelance per Mediaset. L’uomo, mentre saliva a piedi verso il luogo dell’incidente, accompagnato dalla Polizia di Stato, è stato colto da un malore. A provare a rianimarlo per primi gli uomini del Soccorso alpino e della Guardia di Finanza che in questi giorni presidiano la zona dopo la tragedia. Il Soccorso alpino e speleologico ha espresso “massimo cordoglio” per la morte del giornalista e ha ringraziato “tutti gli operatori dei media per il prezioso lavoro svolto in questi giorni”.

Papa: grande dolore

Papa Francesco “ha appreso con grande dolore la notizia del drammatico incidente avvenuto presso la funivia Stresa-Mottarone e desidera esprimere ai familiari delle vittime vicinanza e sentito cordoglio. Pensando con commozione a tante vite tragicamente spezzate mentre erano immerse nella meraviglia del creato, assicura la preghiera per quanti sono scomparsi, per chi li piange e per il piccolo Eitan, la cui delicata vicenda segue con trepidazione”. È quanto si legge nel telegramma di cordoglio per le vittime dell`incidente di domenica alla funivia Stresa-Mottarone, inviato a nome di Papa Francesco dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin al Vescovo di Novara mons. Giulio Brambilla.

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Il Papa “partecipa in modo particolare all`afflizione della comunità locale e della Diocesi di Novara, e si stringe all`amato popolo italiano, sgomento per la grave tragedia. Mentre implora dal Signore il conforto per chi soffre, di cuore imparte a quanti sono nel dolore la benedizione apostolica”. Infine, il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità, Enrico Giovannini, in rispetto delle vittime ha chiesto agli organizzatori del Giro d’Italia di modificare il percorso della terz’ultima tappa della gara che dovrebbe passare per la cima del Mottarone il 28 maggio.

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