Gaza, 600 morti palestinesi. Diplomazia al lavoro (VD)

23 luglio 2014

Cresce di ora in ora il bilancio del conflitto mediorientale. Sono circa 600 i palestinesi uccisi a Gaza, mentre da parte israeliana il bilancio è di 29 morti. Un bilancio destinato a peggiorare considerato che Israele non ha alcune intenzione di parlare di una tregua in questa fase dell’offensiva. Lo ha sottolineato il premier israeliano Benjamin Netanyah ribadendo il diritto dello Stato ebraico di “difendersi” dall’attacco di Hamas. E mentre aumentano le sospensioni di voli su Tel Aviv da parte delle compagnie aeree internazionali, per il timore dei razzi lanciati dalla Striscia, la diplomazia continua intanto a lavorare. “Il mio messaggio a israeliani e palestinesi è lo stesso: smettete di combattere, cominciate a parlare e andate alla radice delle cause conflitto” ha dichiarato il segretario dell’Onu Ban Ki-moon al termine di un incontro con Netanyahu. Dal Cairo il segretario di Stato americano, John Kerry, ha dichiarato che “Hamas deve scegliere” e valutare la proposta di cessate il fuoco avanzata dalla diplomazia egiziana e sostenuta con decisione dagli Stati Uniti. (immagini Afp)

 

 

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