Il Cav contro Zelensky: se fossi premier non parlerei con lui

Il Cav contro Zelensky: se fossi premier non parlerei con lui
Silvio Berlusconi
13 febbraio 2023

Silvio Berlusconi attacca Volodymyr Zelensky. “Io a parlare con Zelensky se fossi stato il presidente del Consiglio non ci sarei mai andato perché come sapete stiamo assistendo alla devastazione del suo paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili: bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe avvenuto, quindi giudico, molto, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore”.

Il presidente di Forza Italia fermandosi a parlare con i giornalisti dopo aver votato per le Regionali nel seggio di via Ruffini a Milano sferra un colpo basso al presidente ucraino. Berlusconi non usa mezzi termini a pochi giorni dall’incontro tra la premier Meloni e il presidente ucraino Zelensky a Bruxelles. E così il Cavaliere suggerisce: nel conflitto russo-ucraino “per arrivare alla pace penserei che il presidente americano dovrebbe prendersi Zelensky e dirgli che è a sua disposizione dopo la fine della guerra con un piano Marshall per ricostruire l’Ucraina. Un piano Marshall dai 6 ai 9mila miliardi di dollari, a una condizione: che tu (Zelensky, ndr) domani ordini il cessate il fuoco, anche perché noi da domani non vi daremo più dollari e non ti daremo più armi. Soltanto una cosa del genere potrebbe convincere questo signore ad arrivare a un cessate il fuoco”.

Quanto basta per scoppiare la polemica. Il primo colpo arriva dal Partito Democratico. “‘Da premier non sarei mai andato a parlare con Zelensky”. ‘Bastava che Zelensky cessasse di attaccare il Donbass’. ‘Giudico molto molto negativamente il comportamento di Zelensky’. Ancora una volta Berlusconi si schiera con l’amico Putin. È questa la posizione di Forza Italia e del ministro degli esteri Tajani? E Giorgia Meloni cosa ne pensa del suo alleato di governo?” scrive in un post il gruppo Pd Camera. Immediata la replica di Palazzo Chigi: “Il sostegno all’Ucraina da parte del Governo italiano è saldo e convinto, come chiaramente previsto nel programma e come confermato in tutti i voti parlamentari della maggioranza che sostiene l’Esecutivo”.

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Rimarca il ministro degli Esteri. “Forza Italia è da sempre schierata a favore dell`indipendenza dell`Ucraina, dalla parte dell`Europa, della NATO e dell`Occidente – dice AntonioTajani -. In tutte le sedi continueremo a votare con i nostri alleati di governo rispettando il nostro programma”.  La ministra per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa Elisabetta Casellati dal canto suo tiene a precisare che “nessuno può permettersi di mettere in dubbio 30 anni di lealtà del Presidente Berlusconi all’Occidente, all’Alleanza Atlantica e all’Europa o il suo sostegno alla politica estera del governo Meloni. Con le sue parole ha voluto esprimere preoccupazione per la pace e per le sofferenza di tante persone. Un gesto di grande responsabilità che non può essere strumentalizzato a fini elettorali” conclude Casellati.

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