Hammamet, Stefania Craxi: governo italiano vergognosamente assente

Hammamet, Stefania Craxi: governo italiano vergognosamente assente
19 gennaio 2020

“Grazie al governo tunisino che c’e’ sempre stato, contrariamente al governo italiano vergognosamente assente”. Lo ha detto Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia e figlia di Bettino, prima della proiezione del documentario ‘Il Caso Craxi. Una storia italiana’ nell’hotel Sol Azur di Hammamet, tra gli applausi della sala, in occasione del 20esimo anniversario della morte dell’ex leader socialista. La senatrice ha poi ringraziato “la comunita’ socialista. E’ bello – ha detto – che nonostante una diaspora ci abbia diviso, oggi siamo qua tutti insieme a difendere la storia del riformismo socialista, una storia di cui andiamo fieri”.

Per Stefania quella di Bettino e’ “la figura di un uomo quasi risorgimentale, che ha rinunciato alla sua vita per le sue idee e di uno statista che ha lavorato per il suo Paese”. La figlia di Bettino ha ringraziato “in particolare tre sindaci” per la loro presenza, tra cui “Giorgio Gori, per me un amico della giovinezza. Il suo gesto generoso, solitario, fa emergere ancora di piu’ come il Pd non sia ancora in grado di fare i conti con Craxi”. Accoglienza da star anche per Claudio Martelli all’anteprima ad Hammamet del documentario su Bettino Craxi prodotto da Sky. Nel salone dell’Hotel Sol Azur l’ex ministro della Giustizia e numero due del partito socialista e’ stato festeggiato dai militanti, giovani e anziani, tra selfie e abbracci.

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“E’ uno dei leader che ha fatto grande il partito socialista”, ha esclamato un 60enne. Martelli, 76 anni, ha salutato il segretario attuale del Psi, Enzo Maraio, che ha meno di 40 anni. Quindi si e’ intrattenuto, tra gli altri, con Claudio Signorile, che fu ministro socialista dei Trasporti negli anni ’80. In sala anche altri esponenti socialisti del passato, come Maurizio Sacconi, l’ex sindaco di Milano Carlo Tognoli, Ugo Intini e Fabrizio Cicchitto. “Se in questo anniversario e’ caduto un muro simbolico? Speriamo – ha risposto Martelli -. Sono passati piu’ di 20 anni, dal ’93 (inchiesta Mani Pulite, ndr). Probabilmente tutto quanto accaduto dopo ha portato gli italiani a riflettere. Ora dobbiamo andare avanti sereni, senza aggressivita’”.

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