“I nostri soldi sono spariti”: Ultim’ora, la celebre banca italiana ha fatto crack | Correntisti disperati, non ci sarà alcun rimborso

Soldi (Pixabay) IlFogliettone

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Momenti di alta tensione per molti italiani, collegati ad alcune banche che stanno vivendo un momento storico molto difficile. 

Una banca opera come intermediario finanziario, raccogliendo denaro dai risparmiatori sotto forma di depositi e prestiti, e impiegandolo per concedere crediti a privati e imprese. La sua redditività deriva principalmente dal margine di interesse, ovvero la differenza tra gli interessi attivi percepiti sui prestiti e gli interessi passivi pagati sui depositi. Altre fonti di guadagno includono commissioni su servizi finanziari, attività di trading e gestione del risparmio.

Il fallimento di una banca è un evento complesso con gravi ripercussioni sul sistema finanziario e sull’economia reale. Quando una banca non è più in grado di far fronte ai propri obblighi finanziari, le autorità di vigilanza intervengono per gestire la crisi.

In caso di fallimento, i depositi dei clienti, fino a un certo limite stabilito dalla legge, sono generalmente garantiti da un sistema di assicurazione dei depositi. Questo meccanismo mira a tutelare i risparmiatori e a mantenere la fiducia nel sistema bancario. Le attività e le passività della banca insolvente vengono gestite attraverso procedure di liquidazione o di risoluzione.

Le autorità di vigilanza svolgono un ruolo fondamentale nel monitorare la salute finanziaria delle banche e nell’intervenire tempestivamente in caso di difficoltà. L’obiettivo è prevenire il fallimento attraverso misure preventive e, qualora si verifichi, gestirne le conseguenze.

Banche fallite

Negli ultimi anni si sono verificati alcuni fallimenti bancari di rilievo a livello internazionale. Un esempio è Silicon Valley Bank negli Stati Uniti nel marzo 2023. La sua crisi di liquidità, dovuta a un deflusso massiccio di depositi, portò al suo collasso. I correntisti, in un primo momento preoccupati per la sorte dei loro fondi, furono poi rassicurati dall’intervento delle autorità che garantirono tutti i depositi, anche quelli superiori al limite assicurato.

Recentemente, in Svizzera, Credit Suisse ha affrontato una grave crisi di fiducia culminata con il suo salvataggio e la successiva acquisizione da parte di UBS. In questa situazione, i correntisti non hanno subito perdite dirette sui loro depositi, in quanto l’intervento mirava a preservare la stabilità del sistema bancario svizzero.

Soldi (Pexels) IlFogliettone

Situazione difficile per due banche italiane

Secondo quanto riportato da “Friulioggi.it”, i 41.000 risparmiatori coinvolti nel fallimento di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, avvenuto alcuni anni fa, non riceveranno alcun rimborso. I commissari liquidatori hanno comunicato che i crediti ammessi, pari a 2,4 miliardi di euro, non saranno rimborsati a causa dell’insufficienza dei fondi disponibili. Le somme recuperate saranno destinate a coprire i crediti di Intesa Sanpaolo, che vanta 7,8 miliardi di euro e dello Stato.

Per discutere della situazione, si è tenuto un convegno organizzato da Consumatori Attivi. Durante l’incontro si è parlato del Fondo Indennizzo Risparmiatori, del processo penale e delle conseguenze del deposito della lista dei creditori delle liquidazioni coatte amministrative. È stato possibile recuperare fino al 40% delle somme perdute dagli azionisti e il 95% di quelle perse dagli obbligazionisti subordinati.