Sinner, un sogno che sfuma a Parigi: Alcaraz trionfa in una finale ricca di colpi di scena

Una finale da incorniciare, una battaglia epica durata oltre cinque ore e mezza, un susseguirsi di emozioni, colpi spettacolari, capovolgimenti di fronte e tensione pura: il Roland Garros 2024 resterà nella storia del tennis per l’incredibile sfida tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, che ha regalato una delle partite più memorabili degli ultimi anni.

Jannik Sinner e Carlos Alcaraz

Alla fine a spuntarla è stato lo spagnolo, vincitore in rimonta con il punteggio di 4-6, 6-7 (4), 6-4, 7-6 (3), 7-6 (10-2) dopo uno spettacolare super tie-break, ma il cuore del pubblico dello Stade Roland Garros era diviso tra due campioni che hanno dato tutto sul campo.

Sinner parte alla grande

L’azzurro sembrava poter scrivere la storia fin dal primo set. Concentrato e chirurgico, Jannik ha annullato il break iniziale e si è portato avanti 5-4 con un gioco magistrale. Un errore incredibile di Alcaraz sul 30-30 nel decimo game ha regalato a Sinner lo straordinario vantaggio, chiudendo il parziale 6-4 in poco meno di un’ora. Il livello mostrato da Sinner era impressionante: fisicità, precisione, controllo totale.

Nel secondo set non è calato affatto, al contrario: nel tie-break ha dominato 7-4, giocando con una freddezza e un talento degni dei grandi campioni. La sensazione era che il sogno italiano potesse avverarsi, con l’Italia in cerca del suo primo titolo Slam maschile dal 1976.

Alcaraz rientra in scena

Mais Carlos Alcaraz, numero uno del mondo e campione uscente di Wimbledon e US Open, non si è arreso. Ha alzato il livello nel terzo set, piazzando colpi spettacolari e riportando la partita in equilibrio (6-4). Il quarto set è stato un capolavoro tennistico: Sinner ha annullato ben tre match point nel nono game, ma Alcaraz ha risposto presente nel tie-break, vincendolo 7-3 grazie anche a due ace decisivi, trascinando la partita al quinto set.

Il quinto set, una battaglia senza fine

Il quinto set è stata una vera e propria guerra. Sinner, visibilmente provato fisicamente, è andato sotto nel primo gioco con un break. Nonostante i crampi e il fiato corto, ha lottato punto su punto, arrivando fino al 5-5, costringendo entrambi gli atleti ad esprimere il massimo del proprio repertorio tecnico e mentale. Il momento clou è stato quando Sinner, sotto 15-40, ha annullato un match point con una splendida controsmorzata.

Tutto si decide al super tie-break, dove però Alcaraz ha letteralmente dominato, chiudendo 10-2 e consegnandosi il titolo. L’abbraccio tra i due alla fine è stato simbolo di una rivalità destinata a segnare questa epoca dello sport.

Le parole dei protagonisti

Jannik Sinner:

“Complimenti a Carlos, è stata un’altra battaglia stupenda e una prestazione eccezionale. La vittoria è meritata. È più facile giocare che parlare in questo momento. Grazie al mio team, abbiamo dato tutto. Pochi mesi fa avremmo firmato per essere qui. È stato un torneo straordinario, anche se ora è molto difficile accettare questa sconfitta. Grazie a tutti, è un privilegio giocare in questo posto speciale. Non dormirò bene stanotte, ma va bene così. Ci vediamo nel 2026.”

Carlos Alcaraz:

“Jannik ha avuto un torneo straordinario, il livello è pazzesco. È un privilegio condividere il campo con lui. Vincerà moltissime volte questo torneo. Sono felice che stiamo facendo la storia insieme nel tennis. Jannik è un esempio per me e per tutti.”

Un futuro ancora tutto da scrivere

Sebbene l’Italia dovrà aspettare ancora per tornare a vincere un titolo Slam nel singolare maschile, Jannik Sinner ha dimostrato di essere ormai ai massimi livelli mondiali. A soli 22 anni, l’altoatesino ha confermato di poter competere con chiunque, lasciando intravedere scenari futuri entusiasmanti.

E mentre Parigi celebra Carlos Alcaraz, il tennis intero applaude Jannik Sinner: un guerriero, un artista del campo, e probabilmente solo l’inizio di una lunga storia d’amore tra l’Italia e il Grande Slam.