La manovra a Palazzo Chigi, la politica in campagna elettorale

La manovra a Palazzo Chigi, la politica in campagna elettorale
La sede del Consiglio dei ministri
15 ottobre 2017

Arriva la manovra, con il possibile varo da parte del Consiglio dei ministri gia’ domani, lunedì 16 ottobre, e la presentazione alle Camere entro la settimana.Intanto, i leader politici scaldano i motori, in vista del rush finale della campagna elettorale per le elezioni regionali in Sicilia, ma anche dell’avvio di quella per le elezioni politiche che, di fatto, sono gia’ all’orizzonte dopo il primo via libera della legge elettorale.  Le date piu’ plausibili per che vengono ipotizzate in questi giorni sono le prime due domeniche di marzo, ma certo prima bisognera’ attendere l’approvazione definitiva del Rosatellum bis. L’iter in Senato dovrebbe essere abbastanza veloce, secondo le intenzioni della maggioranza trasversale che sostiene la riforma.  L’ipotesi a cui si sta lavorando e’ che la commissione Affari costituzionali di palazzo Madama avvii l’esame del testo della legge elettorale gia’ in settimana, per poi approdare in Aula il 24 con l’obiettivo di licenziare in via definitiva il Rosatellum bis mercoledi’ 25 o al massimo giovedi’ 26 ottobre.Anche al Senato il governo dovrebbe porre la questione fiducia. Resta alto il livello di guardia sui franchi tiratori.A palazzo Madama, infatti, sarebbe elevato il malessere all’interno dei due gruppi principali che sostengono la riforma, ovvero Pd e Forza Italia. A rendere piu’ incerto l’esito del voto al Senato, poi, e’ l’ormai consolidata questione dei numeri risicati. Per questo, nel Pd si temono gli effetti che l’intervento del presidente emerito Giorgio Napolitano, gia’ annunciato, fara’ in Aula. L’ex Capo dello Stato e’ stato molto duro sia sulla scelta fatta dal governo di porre la fiducia, sia sul merito della riforma stessa. Martedi’ 17 ottobre, si riunira’ la conferenza dei capigruppo del Senato che dovra’ stabilire il calendario dell’iter della legge elettorale.

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Oltre che sui lavori parlamentari, i riflettori saranno puntati sugli impegni dei leader politici. Matteo Renzi salira’ sul treno che lo condurra’ in giro per le oltre 100 province italiane. Il candidato premier dei 5 Stelle, Luigi Di Maio, sara’ nuovamente in Sicilia per dare la volata a Giancarlo Cancelleri.   Martedi’ 17 ottobre partira’ il treno del Pd, per un tour di circa 8 settimane e piu’ di 100 tappe. Sara’ un viaggio in giro per l’Italia “contro i populismi”, ha annunciato lo stesso leader dem. L’intercity, 5 vagoni per 150 metri di lunghezza, la scera’ la stazione Tiburtina di Roma alle 10 di martedi’, diretto a Rieti e Viterbo, per poi proseguire in Umbria, dove sostera’ nelle stazioni di Perugia, Norcia e Foligno. L’indomani, mercoledi’ 18 ottobre, la seconda tappa sara’ nelle Marche, poi il treno di Renzi tocchera’ l’Abruzzo, il Molise e infine la Puglia. In viaggio con il segretario anche i giornalisti: e’ infatti previsto un vagone allestito a sala stampa. Negli stessi giorni anche i big pentastellati saranno in tour. Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista torneranno in Sicilia al fianco del candidato governatore pentastellato. Prima tappa l’isola di Lampedusa, dove i due esponenti 5 Stelle sono giunti gia’ nella serata di ieri. Il tour tocchera’ oltre 50 citta’ siciliane e si concludera’ il 3 novembre con Beppe Grillo che sara’ a Palermo per il comizio finale. Da segnalare, mercoledi’ 18 ottobre, le comunicazioni che il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, fara’ prima alla Camera e poi al Senato, in vista del Consiglio europeo del 19 e 20 ottobre. Lo stesso giorno, a Milano, Silvio Berlusconi e Roberto Maroni saranno in conferenza stampa a sostegno dei referendum in Lombardia e Veneto. Sempre Berlusconi sara’ospite, sabato 21 ottobre alle ore 10,30, della festa del quotidiano Il Foglio a Firenze. Ospite anche il segretario Pd, Matteo Renzi, ma alle 18,30. I due leader, assicurano gli organizzatori, “non si incroceranno”.

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