Quirinale, Berlusconi fa saltare vertice: impasse centrodestra

Quirinale, Berlusconi fa saltare vertice: impasse centrodestra
Silvio Berlusconi
20 gennaio 2022

Silvio Berlusconi prende ancora tempo, si ferma a Milano e fa slittare il vertice di centrodestra che tutti si aspettavano per oggi a pranzo, nella villa romana dell’ex premier. Con Pd, M5s e LeU che chiedono al centrodestra di sgombrare il campo dalla candidatura dell’ex premier, Lega e FdI che mordono il freno per poter giocare anche loro la partita per il Quirinale, l’ex Cavaliere ricorre a ogni escamotage pur di guadagnare tempo: “Il vertice si potrebbe tenere forse venerdì, o magari nel fine settimana…”, dicono da Fi, facendo capire che non è detto neanche si tenga.

L’obiettivo è bloccare i giochi fino alla quarta votazione, e poi sperare, nella convinzione che se il centrodestra resterà compatto i voti potrebbero arrivare. Per ora da Lega e Fratelli d’Italia non possono far altro che aspettare la scelta di Berlusconi: “Il passo indietro deve arrivare ‘consensualmente’ e nei modi giusti, altrimenti qui salta tutto”, ragiona un parlamentare di lungo corso del Carroccio. Anche da Fratelli d’Italia per ora aspettano, e a Berlusconi dicono: “Si può anche arrivare fino alla quarta votazione, ma ci deve essere una ragione. E le aspettative devono essere verificabili…”. Insomma, numeri e nomi che abbiamo una qualche consistenza.

Ma dal centro della coalizione, dove i margini di manovra sarebbero ampi nel momento in cui Berlusconi dovesse ritirarsi dalla corsa, premono su Salvini: “Spetta a lui dire a Berlusconi che i numeri non ci sono, se vuole comportarsi da leader della coalizione”. Intanto sia Salvini che Meloni riuniscono i loro: il segretario leghista vede i vertici del partito e da loro si fa “confermare il mandato pieno” a trattare sul Colle. La presidente di FdI riunisce invece l’esecutivo del partito e insiste sulla necessità di tenere compatta la coalizione: “Solo così possiamo essere protagonisti”, con Berlusconi se riterrà o con altri nomi non appena si dovesse sfilare. “Abbiamo le nostre proposte”, ribadisce Meloni. Il punto è che l’impasse si superi e che il vertice di coalizione si tenga. Magari anche senza Berlusconi: “Già altre volte è capitato che non potesse essere presente, è venuto Tajani e lui si è collegato via Skype…”, dicono da FdI.

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