Rifiuti, gli Aro sono un bluff. Cisl Sicilia: governo Crocetta intervenga

14 novembre 2014

“Si stringono i tempi per tutte le procedure propedeutiche alla cessazione degli Ato e alla nascita degli Aro, ma i comuni e le società ci appaiono ancora impreparati, la Regione non è in grado di garantire in questa fase di passaggio la giusta governance, intanto i servizi di raccolta sono frammentati, i lavoratori senza stipendi, i territori in scarse condizioni igienico-sanitarie e i cittadini tartassati dalle tasse. Il rischio è che cosi si allarghino ancora di più le maglie del malaffare nel settore rifiuti”. Ad affermarlo intervenendo sulla vertenza rifiuti è Dionisio Giordano segretario regionale Fit Cisl Ambiente, che aggiunge, “domani ricorre la prima scadenza, entro il 15 novembre devono essere trasmesse al Dipartimento Rifiuti le dotazioni organiche delle Srr, in caso di inadempienza è previsto lo scioglimento dei comuni, noi ci auguriamo che quanto scritto nella circolare del 26 settembre scorso dalla Regione, non diventi ancora una volta per le Srr e i sindaci, il solito pezzo di carta da cestinare per consentire a tutti coloro che continuano a fare business sul sistema rifiuti, di poter proseguire nelle loro azioni”.

Intanto i comuni devono preparare anche i piani di intervento. “Ne sono stati autorizzati 81 per 148 comuni, documenti che peraltro erano attesi già per il dicembre dello scorso anno. Molti piani, a parere nostro, sono pieni di madornali errori tecnici ed economici per i quali lo stesso Dipartimento Rifiuti appare co-responsabile”. Giordano conclude: “Ci auguriamo che almeno sul cronoprogramma per la nascita degli Aro, condiviso con l’ex assessore Calleri, il governatore Crocetta dia un concreto segnale a tutela degli interessi dei siciliani, garantendo stavolta una governance in grado di gestire la fase di passaggio. Purtroppo constatiamo che, la legge 3 sulle competenze dei comuni nella gestione rifiuti, ha prodotti questi risultati”.

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