“Scuola e voto a rischio”. Parole di Ricciardi scatenano tempesta

“Scuola e voto a rischio”. Parole di Ricciardi scatenano tempesta
Walter Ricciardi
20 agosto 2020

Se non “modifichiamo positivamente” i comportamenti” e non abbassiamo la curva epidemica, “che si è rialzata”, sono a rischio la riapertura delle scuole e le elezioni a settembre. Con queste parole il consulente del ministro della Salute Walter Ricciardi, ospite di Agorà Estate su Rai3, ha fotografato la situazione dell’epidemia di Covid-19.

“Dobbiamo mettere sotto controllo questa curva epidemica che si è rialzata”, ha detto Ricciardi, spiegando: “Da noi si è rialzata poco, ma in altri Paesi come la Spagna e la Croazia si è rialzata moltissimo. Ecco, in quei Paesi oggi non si potrebbe votare. In Italia ancora sì e a maggior ragione si potrà votare se noi ritorniamo a comportarci in modo positivo. Tutte le fasce di età, soprattutto in questo momento quella tra i 20 e i 40 anni, devono rimodificare positivamente i comportamenti, e se lo facciamo sicuramente si potrà andare a votare e riprendere la scuola il 14 settembre. Se invece questo non succede la circolazione del virus riaumenta e ci troveremo, speriamo di no, nelle condizioni, come in altri Paesi, in cui queste attività sono messe a rischio”.

Le parole di Ricciardi sulle regionali hanno scatenato immediatamente una polemica politica. “Trovo eversivo che un signore non eletto da nessuno possa anche semplicemente ipotizzarlo, sarebbe la dimostrazione che il Comitato tecnico scientifico del governo è un’accolita di inetti pericolosi”, ha affermato il governatore della Liguria, Giovanni Toti. Accortosi della tempesta, Ricciardi è corso ai ripari con una precisazione: “Non ho mai detto che riapertura delle scuole ed elezioni sono a rischio in Italia. “Le scuole – ha assicurato Ricciardi – riapriranno e si sta facendo di tutto per riaprirle in sicurezza. Parlavo di altri Paesi dove la curva dei contagi si è rialzata in modo preoccupante. In Italia, fortunatamente, non è ancora così e dobbiamo fare di tutto per tenere la situazione sotto controllo”.

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Questo invece il commento sulla riapertura delle scuole della capogruppo di Forza Italia alla Camera, Mariastella Gelmini, a margine del Meeting di Cl a Rimini. “Mi auguro che la scuola inizi, ma purtroppo inizierà nel peggiore dei modi, senza certezze per le famiglie – ha detto la Gelmini -. Questa è una responsabilità non solo del ministro Azzolina ma di tutto il Governo perché non ci sono certezze sugli orari scaglionati d’ingresso e d’uscita, i banchi arriveranno in ritardo, i concorsi sono stati banditi a ottobre quindi non si garantisce la continuità didattica”. Inoltre, secondo l’ex ministro dell’Istruzione “il distanziamento è fallito perché ha prevalso l’ideologia: non c’è stata quella collaborazione con le scuole paritarie che poteva garantire nuovi spazi per effettuare il distanziamento e quindi garantire la salute dei ragazzi”.

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