Violenza sessuale su 36enne, CasaPound espelle gli arrestati

29 aprile 2019

Arrestati dalla polizia a Viterbo due giovani accusati di violenza sessuale di gruppo e lesioni aggravate nei confronti di una 36enne, anche lei di Viterbo. I due finiti in manette sono il 21enne Francesco Chiricozzi, consigliere comunale di CasaPound di Vallerano, e il 19enne Marco Licci, un militante del movimento di estrema destra. Entrambi, accusati di aver violentato una donna a Viterbo il 12 aprile scorso. Gli accertamenti medici, effettuati sulla vittima in ospedale il giorno dopo lo stupro, e gli esiti delle perquisizioni subite dai due indagati, hanno convinto la procura di Viterbo a chiedere e ottenere la misura cautelare.

“Stai zitta, tanto non ti credera’ nessuno”. E’ la minaccia che i due militanti di Casapound arrestati – secondo quanto si apprende da fonti investigative – avrebbero rivolto alla donna dopo averla violentata all’interno del locale. “E’ stata una violenza inaudita – sottolineano gli investigatori -: la donna e’ stata abusata piu’ volte prima da uno e poi dall’altro per alcune ore, fino a quando non e’ stata abbandonata dai due ragazzi sotto casa”. A loro carico ci sono passate segnalazioni giudiziarie per episodi collegati a contrapposizioni politiche. I due, Chiricozzi e Licci, difesi dall’avvocato Giovanni Labate, saranno interrogati domani.

“Per noi e’ un atto infame – ha detto all’Ansa Gianluca Iannone, presidente di Casapound Italia – Casapound non si e’ mai macchiata di reati relativi a violenze sessuali che abbiamo sempre condannati e mai avallato”. Iannone ha anche annunciato che “in attesa che la giustizia accerti la verita’ dei fatti, CasaPound ha deciso di espellere in via cautelativa i due militanti del Movimento arrestati nel viterbese per violenza sessuale, vista la gravita’ delle accuse contestate”. Inoltre, il presidente di CasaPound Italia, ha precisato che “domani Francesco Chiricozzi formalizzera’ le sue dimissioni da consigliere comunale di Vallerano”. I fatti, come detto, risalgono al 12 aprile.

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Secondo gli inquirenti i due giovani, all’interno di un circolo privato di Viterbo, di cui al momento dei fatti avevano la disponibilità esclusiva, hanno spinto la 36enne (appena conosciuta) a bere ripetutamente sostanze alcoliche e quindi hanno iniziato nei suoi confronti una serie di approcci sessuali. Quando la donna ha iniziato a opporre resistenza è partita la reazione brutale dei due: prima l’hanno colpita con dei pugni in pieno volto, procurandole la perdita di coscienza, quindi approfittando della sua totale incapacità di reazione hanno abusato sessualmente di lei. I due arrestati hanno filmato tutta la vicenda con i telefoni cellulari. Durante una perquisizione effettuata già nella stessa nottata del 12 aprile gli agenti hanno sequestrato i cellulari, circostanza che ha indirizzato in maniera determinante lo svolgimento dell’attività investigativa. La 36enne ha riportato lesioni giudicate guaribili in 7 giorni. È stata lei a denunciare l’accaduto prima ai sanitari e poi formalizzando una denuncia in Questura, dove ha riconosciuto poi i suoi aguzzini. Oltre alla Squadra mobile, è intervenuta anche Digos, perché il circolo privato era noto e attenzionato per essere solitamente frequentato da giovani dell’area politica di Casapound.

LE REAZIONI 

“E’ vergognoso e la pagheranno cara i balordi che hanno abusato della giovane 36enne a Viterbo. Dalle prime notizie sembra che la ragazza sia stata colpita, picchiata e poi dopo aver perso i sensi violentata. E’ sconvolgente. E sembra che nello stupro sia coinvolto anche un consigliere comunale eletto con Casapound. Ditemi voi se queste non sono delle bestie!”. Lo scrive su Facebook il ministro della Difesa Elisabetta Trenta. “Giunga il mio abbraccio e la mia vicinanza di donna e di Ministro alla ragazza e alla sua famiglia, in queste ore delicate e difficilissime”, aggiunge il ministro.

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Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, su Twitter scrive: “Gravissimo stupro commesso a Viterbo da due esponenti di Casapound. Tolleranza zero nei confronti degli stupratori di qualsiasi nazionalita’ o appartenenza politica. No a sconti di pena automatici per predatori sessuali e castrazione chimica per pedofili e stupratori recidivi”.

”Una giovane donna stordita a pugni e poi violentata – afferma Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana e deputato di Leu -. È l’ultima prodezza di un esponente e di un consigliere comunale di Casapound, già sotto inchiesta peraltro per un altro selvaggio pestaggio di un ragazzo. Ora la giustizia faccia rapidamente il suo corso, mi auguro che nessuno provi a inventarsi come giustificazione la ‘ragazzata’ magari perché la vittima era una loro ‘camerata. Poi c’è una responsabilità della politica e delle Istituzioni – prosegue Fratoianni -: la lista delle violenze, minacce, sopraffazioni da parte di appartenenti a questa organizzazione neofascista si allunga ogni giorno di più. È arrivato il momento del suo scioglimento”.

”Siamo scioccati dalla notizia della folle violenza subita da una ragazza di Viterbo alla quale esprimiamo l’assoluta vicinanza per il crimine aberrante, di fronte al quale è necessario mettere in campo ogni strumento di assistenza”. Lo afferma il segretario del Pd Lazio, senatore Bruno Astorre. ”Di fronte a crimini di questo tipo, e nel rispetto comunque dei diritti dei due giovani arrestati che appartengono a Casapound, la priorità è la vittima, la famiglia e la comunità di Viterbo che è ferita e sgomenta davanti a questo crimine. Tuttavia, i vertici del governo, Salvini, Di Maio e la maggioranza mettano al bando un’organizzazione para fascista come Casapound – conclude Astorre – che produce una cultura basata sulla violenza, la xenofobia e la sopraffazione”.

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