Sanità, boom della spesa per il personale. In dieci anni +17,9%

Sanità, boom della spesa per il personale. In dieci anni +17,9%
8 febbraio 2016

Dal 2004 al 2014 la spesa per il personale impiegato nel settore sanitario è aumentata del 17,9%, passando da 29,5 miliardi a 34,8 miliardi, ma con delle differenze rilevanti tra i diversi enti: le province autonome di Bolzano e Trento hanno fatto lievitare la quota destinata al pagamento dei dipendenti, rispettivamente del 51,7% e del 35,7%; mentre in Campania si registra una riduzione dello 0,5%. I dati sono contenuti nel dossier 2015 della Ragioneria generale dello stato, sul monitoraggio della spesa sanitaria. La fetta di risorse destinate al personale varia notevolmente da ente ad ente: la provincia di Bolzano si aggiudica la fetta più grande (50% del budget complessivo fissato per il 2014), mentre il Lazio gli destina la più piccola (il 25,9%). Il piano di rientro, a cui è sottoposta la regione, può aver inciso sull’andamento; va però osservato che anche nel 2004 la quota destinata alle retribuzioni era molto vicina a quella dell’ultima rilevazione (l’incremento è stato solo di 0,9 punti percentuali nei 10 anni). A livello nazionale la spesa destinata alle retribuzioni, in percentuale al totale stanziato per il settore sanitario, registra una contrazione di 1,4 punti percentuali (dal 32,8% del 2004 al 31,4% del 2014).

Emergono però notevoli differenze, raggruppando le regioni a seconda dei vincoli a cui sono state sottoposte. In particolare emerge che la spesa per il personale, del gruppo in cui rientrano gli enti territoriali con piano di rientro, è diminuita di due punti percentuali, passando dal 32% della cifra complessiva destinata alle retribuzioni nel 2004 al 30% del 2014. Nelle regioni libere da vincoli, invece, si è registrato un incremento dell’1,1% (si passa dal 45,8% al 46,9%). Anche le regioni con piano di rientro leggero sono riuscite a ridurre in minima parte la spesa (-0,3%), passando dal 14% al 13,7%. Mentre quelle a statuto speciale hanno segnato un incremento dell’1%, passando dall’8,3% della spesa totale destinata al personale al 9,3%. Dall’esame della spesa totale annua emerge che dal 2004 al 2010 c’è stato un progressivo aumento, che si è fermato a 36,7 miliardi, mentre negli anni successivi è iniziata una lenta riduzione che ha portato agli ultimi dati pubblicati. Quando si parla di spesa in termini assoluti la Lombardia, con 5 miliardi di euro, non ha rivali. La concorrente più vicina, l’Emilia Romagna, si ferma a 2,9 miliardi; seguita a breve distanza da Piemonte e Calabria (entrambi con 2,8 mld). A spendere di meno è invece la Basilicata, con 376,1 milioni.

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