Grasso: no con il centrodestra, sì con M5S. Bonino: onere di governare a chi ha vinto

4 aprile 2018

“Abbiamo manifestato la disponibilità con senso di responsabilità ad aprire dialoghi con quelle forze che in via prioritaria possano avere nel loro programma i temi che sono per noi essenziali, come Liberi e Uguali. E cioè i temi per poter realizzare un piano di investimenti per il lavoro e l’occupazione, il tema dei diritti dei lavoratori, il tema del rafforzamento del welfare e del sistema sanitario nazionale e quelli che sono gli altri temi per noi molto importanti: diritto allo studio, scuola e ambiente. Queste sono delle condizioni essenziali per poter iniziare un dialogo. Il nostro dialogo è assolutamente escluso per una divisione, sia nei programmi che in una posizione politica, con il centrodestra. Questa è una condizione essenziale. Manifestiamo l’auspicio che si possa al più presto creare un dialogo con forze riformiste e progressiste per responsabilmente cercare di dare un governo a questo paese”. Così il leader di Liberi e Uguali, Pietro Grasso, al termine delle consultazioni al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la formazione del nuovo governo. Alla domanda di una cronista che chiede “e sui temi, i 5 Stelle sono di destra o di sinistra?” Grasso risponde “Se il Movimento Cinque Stelle affronta quei temi indicati, certamente non può che avere il nostro sostegno perché sono i nostri temi”.

EMMA BONINO

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Più Europa – che era andata al voto in coalizione con il PD – non ritiene che sia possibile per chi ha perso le elezioni andare al governo: lo ha detto la senatrice Emma Bonino all’uscita del Gruppo Misto delle consultazioni al Quirinale. “Noi di più Europa riteniamo che chi ha avuto l’onore di vincere le elezioni, o di co-vincerle, adesso deve assumersi l’onere di governare il paese,attuando o sfumando promesse elettorali sufficientemente bizzarre. In una democrazia funzionante chi vince governa, se hanno problemi interni… E chi non vince ha un ruolo altrettanto importante che è quello del controllo e dell’opposizione” ha detto Bonino. “La seconda considerazione è l’aggancio senza tentennamenti con l’Unione Europea a partire dalle leggi del bilancio e dai conti pubblici che non ci pare aver riscontrato in altre forze in questa cam’pagna elettorale” ha proseguito Bonino. “E in un momento di sbavatura degli amici francesi, l’aggancio all’Europa ci sembra sempre più importante per l’Italia e a questo si dedicherà Più Europa”.

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