Maltempo, morte due sorelline in un campeggio: perito esaminerà l’albero

Maltempo, morte due sorelline in un campeggio: perito esaminerà l’albero
30 agosto 2020

Sarà un perito agronomo a far luce sulla tragedia avvenuta in un campeggio di Marina di Massa, in località la Partaccia, in provincia di Massa Carrara. Una bambina di 3 anni e la sua sorella di 14 anni sono morte dopo che un albero è crollato sulla tenda dove dormivano, insieme alla sorella 19enne. L’albero è stato sdradicato dalla furia di una tromba d’aria che si è abbattuta nella località balneare dell’alta Toscana.

Vani i tentativi di rianimare la bimba di 3 anni sul posto da parte del 118. Trasportata in gravissime condizioni in ospedale la sorella 14enne, è poi deceduta poche ore dopo per le gravissime ferite all’ospedale delle Apuane a Massa. La famiglia ha autorizzato la donazione degli organi, la giovane promessa del judo salverà altre vite. La famiglia di origine marocchina e da anni residente a Torino, era venuta in Toscana per una vacanza, rinunciando al consueto viaggio in Marocco a causa del Covid. Dovevano ripartire ma avevano rimandato a causa del maltempo. Questa mattina, tra le 7 e le otto, la tromba d’aria si è abbattuta sul campeggio e la tragedia.

L’albero caduto sulla tenda è un pioppo di circa 4 metri, di vita media, i carabinieri aspettano la nomina di un consulente tecnico, verosimilmente un agronomo e l’esame dello stato dell’albero per stabilire in che stato fosse la pianta. Intanto, su incarico della procura che ha aperto un fascicolo d’indagine, sono stati controllati dai vigili del fuoco tutti gli altri alberi del campeggio. Nessuno di essi ha destato preoccupazione per lo stato. Solo l’area dove è successa la tragedia quindi è stata sequestrata. I militari stanno anche ascoltando persone informate sui fatti, ma mantengono il più stretto riserbo. Ai primi riscontri l’area risulta idonea al campeggio, le carte sono in regola ma continuano le verifiche. I carabinieri di Massa e il Comune hanno portato la famiglia, distrutta dal dolore, in una struttura ricettiva, dove sarà ospitata: “Sono devastati dal dolore, eppure hanno autorizzato la donazione degli organi della figlia 14enne, l’ospedale ha avviato la procedura per l’espianto, e salverà altre vite”.

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