Germania, Cdu/Csu e Spd firmano l’accordo: nasce la grande coalizione, Merz verso la cancelleria

Il blocco conservatore dell’Unione Cristiano-Democratica e Cristiano-Sociale (CDU/CSU) e il Partito Socialdemocratico (SPD) hanno firmato oggi a Berlino, nel suggestivo scenario del Gasometro di Schoeneberg, il tanto atteso accordo di coalizione che apre la strada al nuovo governo tedesco guidato dal cancelliere Friedrich Merz. La firma arriva dopo settimane di intensi negoziati e dopo l’approvazione a larga maggioranza da parte dei 358.000 iscritti SPD, con l’84,6% dei voti favorevoli.

Friedrich Merz

Merz, leader CDU, ha sottolineato il significato dell’intesa: “Questo Paese ha bisogno di un governo che lavori con energia e sistematicità fin dal primo giorno. E questa è la nostra idea. Abbiamo questo piano nell’accordo di coalizione che firmiamo insieme oggi”. Il nuovo esecutivo, ha aggiunto, “cambierà in meglio la Germania” e rappresenta “un segnale forte ai cittadini e all’Europa”.

La coalizione nasce in un contesto interno e internazionale complesso: la Germania affronta il terzo anno consecutivo di recessione, la minaccia russa resta alta, mentre il disimpegno degli Stati Uniti sulla difesa europea e la guerra commerciale con Washington pesano sull’agenda del nuovo governo. Il programma di governo prevede pieno sostegno all’Ucraina, un aumento della spesa militare, una riforma del reddito di cittadinanza e una stretta sulla politica migratoria.

La spartizione dei ministeri riflette l’equilibrio raggiunto: la SPD ottiene sette dicasteri chiave, tra cui Finanze e Difesa, mentre CDU e CSU controlleranno rispettivamente Economia, Esteri e Interni. Domani il Bundestag voterà l’elezione di Merz a cancelliere; subito dopo, i nuovi ministri presteranno giuramento davanti al presidente federale Steinmeier. Con questa alleanza, CDU/CSU e SPD puntano a garantire stabilità e rilancio per la Germania, in un momento cruciale per il Paese e per l’Europa.